I NOSTRI VIGNETI
UN TERRITORIO
Vocato da Sempre
I terreni su cui crescono le nostre vigne sono da sempre vocati all’agricoltura e alla viticoltura, perfettamente esposti al sole e protetti da 10 ettari di bosco, un vero e proprio polmone bio. Tutte le operazioni in vigna sono rigorosamente svolte a mano, su terreni composti da stratificazioni di sabbia, argilla e sedimenti di roccia di tufo. Tra i nostri vigneti poi, ce n’è uno speciale impiantato negli anni Sessanta. Si tratta di un particolare tipo di Sangiovese, unico, da cui siamo riusciti a ricavare marze per i futuri vigneti.
Sono tutte queste peculiarità in un unico territorio a rendere i nostri vigneti così speciali.
Ci mettiamo il Cuore
È una Storia di Famiglia
I nostri vigneti crescono su un terreno antico emerso dal mare milioni di anni fa. Un’antichità che nel tempo ha assunto la capacità di essere storia, di diventare tradizione, di restare immutata pur cambiando tanto nel corso dei secoli. Poco abitato e quindi ancor meno coltivato è biologico da sempre, perché incontaminato dall’origine.
È qui che nell’800 sorgeva l’antica Fattoria del paese di Sorrivoli, sostentamento per tutta la comunità circostante, insieme al suo pozzo, ritrovato nel bosco adiacente e da noi recuperato, restituendolo così alla storia. Ed è da questa storia che viene il nostro desiderio di produrre vini di grandissima qualità nel pieno rispetto per l’ambiente e il territorio. Perché vale la pena che questa storia sia raccontata anche dalle future generazioni.
L’esposizione a sud e sud ovest di tutti i nostri vigneti, fa sì che le maturazioni siano di 20 giorni più precoci della media locale.
Si parte dunque dalla vendemmia base spumante da uve bianche a metà agosto, per poi raccogliere le prime uve sangiovese a fine agosto e terminare con altre varietà rosse a metà settembre.
Inoltre, a causa del cambiamento climatico ed in particolare della diminuzione delle precipitazioni estive, un tempo molto frequenti ed in grado di rallentare considerevolmente le maturazioni delle uve, abbiamo riscontrato un’anticipazione di circa un mese nell’arco degli ultimi 10 anni. Grazie però al nostro impianto di fitodepurazione delle acque di cantina è possibile intervenire con irrigazioni di soccorso così che le nostre uve arrivano sempre a maturazione in ottime condizioni fisiologiche.
SCOPRI IL NOSTRO
Vigneto Storico
Ci voleva un occhio un po’ folle e un po’ sognatore come il nostro per immaginare che qui saremmo riusciti a costruire la nostra cantina e a impiantare un bel vigneto
Camminando tra i rovi abbiamo scoperto il preziosissimo vecchio vigneto risalente al 1964 dal quale abbiamo prelevato le marze per i prossimi impianti.
Oggi le poche decine di kg di uva che riusciamo a raccogliere da questo vigneto sono destinate alla sperimentazione per approfondirne le caratteristiche in attesa che i nuovi impianti realizzati con le marze da qui prelevate, ci diano un raccolto in quantità sufficiente per la produzione effettiva. Nel vigneto abbiamo trovato due tipi di cloni che hanno queste caratteristiche:
Sangiovese selezione massale a piede franco (1963)
Varietà anticamente utilizzata per la coltivazione ad alberello, dal grappolo più contenuto del sangiovese biotipo romagnolo comune, ma dalla maturazione più omogenea, dalla vegetazione più contenuta e dalla maggiore resistenza alla siccità e alle fitopatologie: caratteristiche ideali per una gestione agronomica in biologico.
Albana lunga varietà locale (1963)
In fase di selezione e catalogazione per futuri innesti in nuovi impianti Si caratterizza per avere grappoli lunghi 30/40 cm ed affusolati verso la punta, dal peso notevole e in media superiore alla Albana classica.
Si distingue per conferire ai vini morbidezza, delicata tannicità, corpo e grande lucentezza. Anche la curva di maturazione è più rapida, tant’è che spesso viene utilizzata per una base vino più dolce da aggiungere alla base spumante prima della rifermentazione.